Cos'è Remote Desktop e perché è importante per le aziende

Buyers guide to choosing the right remote support tool.
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Guida all'acquisto sul supporto remoto
Impara cosa cercare nella scelta del software per il supporto remoto più adatto alla tua azienda.

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Cos’è Remote Desktop?

Remote Desktop consente all'utente di controllare virtualmente un computer o un dispositivo da remoto. accedendo così a tutte le risorse e le funzionalità dei dispositivi in questione come se ci fosse seduto davanti.

Grazie al desktop remoto, puoi fare esattamente ciò che faresti se ti trovassi davanti al monitor del tuo computer, come:

  • utilizzare i programmi e le applicazioni del computer;
  • aprire e modificare i file;
  • trasferire i file;
  • accedere alle risorse di rete del computer remoto;
  • gestire le impostazioni del dispositivo;
  • installare nuovi software.

Cos'è il software Remote Desktop?

I software di desktop remoto vengono utilizzati per diverse ragioni, tra cui:

  • supportare i telelavoratori a diagnosticare, risolvere i problemi e configurare i desktop remoti;
  • fornire supporto tecnico ai clienti, ovunque si trovino;
  • connettersi da remoto al computer di lavoro per accedere ai file o utilizzare i sistemi mentre si è a casa o in viaggio;
  • accedere al PC di casa da qualsiasi luogo.

L'utilizzo di un software di desktop remoto per l il supporto tecnico è diventato sempre più importante, poiché le aziende cercano metodi per continuare a servire e supportare i dipendenti e i clienti in un mondo in cui si lavora da qualsiasi luogo. La possibilità di connettersi a distanza ai sistemi di desktop remoto online consente ai professionisti informatici di prendere il controllo di un dispositivo da qualsiasi parte nel mondo per individuare i problemi, configurare le impostazioni, apportare le modifiche e risolvere i problemi. Tutto ciò comporta tempi di risoluzione più brevi e maggiore produttività, oltre a utenti finali più soddisfatti.

Cos'è una connessione Remote Desktop?

Per avviare una sessione di desktop remoto, gli utenti devono prima connettersi al dispositivo remoto. Una connessione di desktop remoto permette all’utente di accedere al dispositivo in questione da qualsiasi altro computer tramite Internet.

La modalità con cui viene stabilita la connessione di questa sessione remota ne determina la velocità complessiva, l’esperienza utente e la sicurezza. Una connessione remota sicura, veloce e intuitiva consente di iniziare la sessione nel modo giusto.

Sebbene una connessione VPN sia necessaria per alcuni protocolli, non tutte le tecnologie di desktop remoto la richiedono, soprattutto quando vengono impiegate per la risoluzione dei problemi informatici (una questione che approfondiremo più avanti).

Dopo essersi connessi, gli utenti sono in grado di accedere a tutti i file e i programmi presenti sul dispositivo e di controllare il puntatore del mouse come se fosse a portata di mano. Possono spostare cartelle, aprire programmi, installare software e persino modificare le impostazioni di sistema con tutti i diritti di accesso e controllo.

Per stabilire una connessione di desktop remoto, occorre un software dedicato. Il tipo di software necessario dipende dall’esigenza che cerchi di soddisfare: offrire supporto remoto a clienti e dipendenti oppure consentire a team e privati di operare a distanza per favorirne la produttività.

Come configurare Remote Desktop per il supporto remoto

Impostare una sessione di desktop remoto per il supporto a distanza dovrebbe essere facile. Le migliori soluzioni di supporto remoto presenti sul mercato offrono svariate modalità di connessione remota, dandoti la possibilità di scegliere quella (o quelle) che si adattano maggiormente alle necessità della tua azienda e degli utenti finali. Le modalità per avviare una sessione includono:

  1. un link che si trova sul desktop dell'utente finale e che richiede un solo clic (noto anche come Calling Card);
  2. un link su una pagina Web, come quella di un portale di supporto (noto anche come collegamento al canale);
  3. un modulo su una pagina Web, come quella di un portale di supporto (noto anche come modulo di canale).

Queste tre opzioni vengono messe a disposizione dell’utente finale per avviare una sessione di supporto in modalità desktop remoto. Ognuna di queste può, e dovrebbe, essere personalizzata con il brand aziendale in modo che gli utenti finali siano sicuri di trovarsi di fronte all’opzione corretta per ottenere supporto. Un esperto visualizzerà la richiesta attraverso la console dei tecnici e potrà interagire immediatamente con l’utente finale.

Se la sessione viene avviata mediante la Calling Card, il software di desktop remoto è già preinstallato sul dispositivo e la sessione verrà avviata immediatamente. Altrimenti, l’operatore invierà all’utente finale un collegamento per scaricare l’applet (che può, e dovrebbe, anch’essa essere personalizzata con il brand aziendale) e avviare la sessione.

  1. Un codice PIN e le istruzioni per fare clic sulla Calling Card forniti dall’operatore per accedere dal PC dell’utente finale, se preinstallata
  2. Un codice PIN e le istruzioni per inserirlo in una pagina a uno specifico URL
  3. L’accesso senza utente, se autorizzato dall’utente finale

Queste tre opzioni, generate invece dagli operatori, sono rivolte a tutte le aziende che hanno bisogno di iniziare le sessioni di supporto sulla base di una telefonata, di un'e-mail o una conversazione via messaggi già in corso. Se l’operatore ritiene necessario avviare una sessione di supporto remoto, può generare un codice PIN e fornirlo insieme alle istruzioni per inserirlo in una pagina Web, la quale potrebbe appartenere all’azienda che fornisce il software oppure a quella che fornisce il supporto.

L’operatore potrebbe giungere alla conclusione che il modo migliore di procedere sia richiedere all’utente finale l’autorizzazione a eseguire gli interventi di supporto in modalità desktop remoto in un momento più opportuno, come ad esempio nei periodi di inattività dell’utente. Questo riduce al minimo le interruzioni e permette all’operatore di intervenire quando l’utente non è presente.

Tutte le opzioni sopra elencate richiedono all’utente un livello di sforzo davvero minimo: basta fare clic sul collegamento, rispondere ad alcune domande e scaricare l’applet, qualora non fosse preinstallata. È importante che il brand aziendale venga riconosciuto dall’utente finale durante tutte le fasi come conferma e garanzia di aver fornito l’accesso al proprio dispositivo soltanto al personale autorizzato.

Che aspetto ha una sessione di Remote Desktop?

Da una singola console, il tecnico può chattare con l’utente e collegarsi con il suo desktop remoto avviando una sessione di supporto. Una volta stabilita la connessione con l’utente che autorizza il tecnico a visualizzare e controllare il proprio computer, quest’ultimo può entrare in azione con le attività di diagnosi e ripristino. Le operazioni ripetitive possono essere automatizzate dal tecnico eseguendo appositi script sul PC remoto. Il tecnico può anche lavorare al computer remoto in linea quando l’utente non è presente, ma solo dopo averne ricevuto l’autorizzazione.

Il tecnico impegnato a fornire supporto remoto può invitare altri tecnici a collaborare alla sessione attiva. Anche gli altri tecnici possono allora visualizzare e modificare il sistema del computer remoto. Grazie a questa collaborazione, il tecnico che ha avviato la sessione può avvalersi dell’esperienza degli altri tecnici per arrivare a una risoluzione che non era in grado di raggiungere da solo.

Come utilizzare Remote Desktop per privati e team

I privati che desiderano accedere da remoto al proprio computer aziendale o personale tramite Internet, oppure le aziende che vogliono mettere a disposizione dei team la funzionalità di desktop remoto, hanno bisogno di una soluzione come GoToMyPC.

Per poterlo configurare, devono installare il software sul computer a cui vogliono accedere da remoto. Dopo averlo fatto, possono accedere al computer da un browser. Questa impostazione richiede che l’utente sia fisicamente presente durante l’installazione sul computer cui vuole accedere, che deve rimanere acceso e connesso a Internet per potervi accedere da remoto.

A questo punto, ogni computer con connessione Internet diventa un client di desktop remoto a disposizione dell’utente. Non è necessario installare il software sul computer client (quello utilizzato dall’utente per controllare il computer remoto), in quanto il software client si trova nel cloud. Il software va installato soltanto sul computer remoto cui l’utente vuole accedere.

Inoltre, gli amministratori possono implementare questo tipo di soluzioni per consentire l'accesso al desktop remoto all'interno della PMI. Il procedimento è simile ma, per facilitarne la gestione, può essere distribuito ai computer in blocchi anziché individualmente. Inoltre, gli operatori possono mostrare agli utenti finali come eseguire interventi con desktop remoto con una presentazione guidata del software tramite la loro soluzione di supporto remoto o di co-browsing.

Cosa ricercare in uno strumento Remote Desktop?

I professionisti informatici si affidano ai migliori strumenti disponibili per aumentare la percentuale di risoluzioni al primo contatto, diminuire i tempi di gestione delle richieste di supporto e garantire la soddisfazione degli utenti finali. Per ottenere benefici dall’utilizzo della tecnologia di assistenza remota, è importante scegliere una piattaforma che, oltre a consentire di collegarsi facilmente da remoto a qualsiasi dispositivo da qualunque parte del mondo, offra ai tecnici tutti gli strumenti utili per diagnosticare e risolvere i problemi rapidamente. Una simile piattaforma dovrebbe presentare le caratteristiche più avanzate e innovative in materia di supporto remoto, tra cui visualizzazione e controllo dei computer remoti, facilità di utilizzo sia per i tecnici che per gli utenti finali e un alto livello di sicurezza dell'assistenza remota.

Ecco alcune delle più importanti caratteristiche da considerare nella scelta di un software di desktop remoto:

  • Basato sul cloud
    Una piattaforma basata sul cloud offre numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni locali, tra cui un risparmio sui costi e la riduzione dei tempi di distribuzione. Le organizzazioni di supporto non devono procurarsi nuovi hardware o software per offrire un supporto remoto per computer; devono soltanto sottoscrivere un servizio cloud per poter offrire immediatamente supporto remoto online ai loro clienti. L’assenza di un’infrastruttura da ospitare in sede aiuta inoltre a garantire alla propria organizzazione maggiore resistenza alle calamità.
  • Appositamente sviluppato per il supporto
    Se utilizzi il desktop remoto per fornire supporto, dovresti scegliere una soluzione sviluppata ad hoc per call center ed helpdesk. Dovrebbe includere le funzionalità avanzate necessarie ai tecnici per avviare le sessioni di desktop remoto, diagnosticare i problemi e risolverli da un’unica console. Dovrebbe anche offrire la possibilità di creare report ed effettuare controlli approfonditi per garantire alla tua organizzazione di continuare a migliorare e mantenere la conformità.
  • Sicurezza di livello bancario
    Anche se non operi in un settore come quello bancario che richiede protocolli di sicurezza e conformità molto severi, è un bene poter usufruire di una soluzione che garantisca un livello di sicurezza più elevato. Proteggi la tua connessione di desktop remoto grazie al protocollo TLS 1.1 con crittografia AES a 256 bit.
  • Connessioni remote veloci
    Una connettività rapida permette ai tecnici di stabilire un collegamento per il supporto remoto di un dispositivo in appena 20 secondi.
  • Facilità d’uso per operatori e utenti finali
    Un'interfaccia intuitiva renderà la soluzione facile da usare sia per gli agenti che per i clienti, ciò contribuirà ad aumentare il punteggio di soddisfazione dei clienti (CSAT) e dei dipendenti, rendendo più gradevole la loro esperienza.
  • Servizio di supporto completo
    Gli strumenti di diagnostica approfondita, le risorse e le funzionalità di assistenza ti aiutano a individuare e risolvere i problemi dei computer remoti più in fretta.
  • Riavvio e riconnessione
    Perdere la connessione durante una sessione crea un’esperienza di supporto frammentata: assicurati di poter riavviare i computer remoti all’istante e riconnetterti immediatamente, anche se in assenza di utente o in modalità provvisoria.
  • Opzioni di comunicazione
    Una soluzione che offra chat e videochat può semplificare la comunicazione durante una sessione di supporto. Ciò vale anche per le sessioni di supporto per i dispositivi mobili.
  • Integrazioni
    Cerca API pronte all’uso che ti permettano di integrare in poche mosse il tuo sistema CRM e quello per la gestione delle richieste di assistenza con la tua soluzione di supporto. I tecnici possono accedere facilmente e rapidamente alla cronologia del supporto mentre chattano con gli utenti in modo da ridurre la durata dell’intervento e garantire ai clienti un'ottima esperienza.
  • Supporto multipiattaforma
    Assicurati che i tecnici si possano collegare ai computer remoti fissi e portatili, sia Mac che Windows, così come ai dispositivi mobili iOS e Android per garantire ai clienti un supporto completo.
  • Scalabilità senza limiti
    Le aziende cambiano e crescono, quindi la tua soluzione di supporto non deve rivelarsi un ostacolo. Scegli uno strumento che sia infinitamente scalabile e che ti permetta, su richiesta, di passare rapidamente da 1 a 25.000 licenze o più.
  • Visualizzazione remota multidirezionale
    Oltre a consentire al tecnico di visualizzare lo schermo dell’utente, potresti aver bisogno di uno strumento che permetta a sua volta all’utente di visualizzare lo schermo del tecnico. Questa funzione è utile nei casi in cui il tecnico deve mostrare all’utente cosa sta facendo.
  • Collaborazione tra tecnici
    Un tecnico deve poter condividere facilmente la visualizzazione con altri tecnici per collaborare durante una sessione attiva di desktop remoto. Ciò aiuta a identificare e risolvere i problemi più rapidamente grazie all’esperienza collettiva di più tecnici.
  • Supporto multisessione
    Con lo strumento giusto, i tecnici possono gestire contemporaneamente fino a 4 o 5 sessioni di desktop remoto. Un tecnico può avviare più di una sessione remota e accedervi, lavorando simultaneamente alle sessioni attive per ridurre i tempi di inattività e migliorare la produttività.
  • Lavagna
    I tecnici possono utilizzare la modalità lavagna per disegnare sullo schermo dell’utente finale, che sia un PC o un dispositivo mobile, e rendere più chiare le attività e le spiegazioni.
  • Tempi di attività eccellenti
    Oltre ai severi protocolli di sicurezza necessari a proteggere la tua attività e i tuoi clienti, cerca una soluzione software ospitata su più centri dati che assicuri un processo di failover, qualora necessario, e garantisca un tempo di attività pari o superiore al 99,99%.
LogMeIn Rescue supporta diverse integrazioni, tra cui quelle più diffuse come Salesforce, Microsoft Teams, Zendesk, Microsoft Dynamics e Servicenow.

Come e quando usare un software Remote Desktop

I software di accesso remoto hanno dato una svolta considerevole al modo in cui le organizzazioni forniscono assistenza a clienti e utenti finali. Le organizzazioni sfruttano questa tecnologia per fornire assistenza tecnica a clienti e dipendenti, formare il personale e fornire supporto remoto praticamente per qualsiasi prodotto.

Solitamente, fornire supporto tecnico a clienti e dipendenti consiste nel diagnosticare e risolvere problemi basandosi su una descrizione del problema ricevuta per telefono o chat. Spesso, però, questa tipologia di intervento risulta lunga e macchinosa, soprattutto quando l’utente ha poca dimestichezza con la tecnologia e la sua descrizione è approssimativa. L’operatore deve fare all’utente una serie di domande per individuare il problema e fornirgli poi istruzioni dettagliate per porvi rimedio. Ne deriva una situazione molto frustrante per ambe le parti, mentre l’utente prova a seguire le istruzioni che l’operatore dell’helpdesk gli fornisce per telefono.

Grazie ai software di accesso remoto, invece, gli operatori dell’helpdesk possono connettersi a qualsiasi PC fisso o portatile, tablet o altro dispositivo mobile degli utenti e fornire supporto remoto prendendone il controllo. In questo modo, possono eseguire la diagnostica, verificare le impostazioni del dispositivo e comprendere personalmente i problemi riscontrati dalla clientela. In genere, tali software permettono ai tecnici di risolvere i problemi molto più in fretta, ottenendo così clienti più soddisfatti che sono in grado di tornare alle proprie occupazioni in un batter d’occhio.

I benefici sono evidenti:

  • soddisfazione di clienti e utenti finali grazie a una risoluzione dei problemi più rapida e a un'esperienza di supporto priva di complicazioni;
  • efficientamento dei costi con velocizzazione dei tempi di gestione delle richieste di supporto e riduzione degli interventi tecnici sul posto;
  • incremento della produttività e del tasso di risoluzione al primo contatto con conseguente aumento dei casi di supporto gestiti dai tecnici ogni giorno;
  • formazione semplificata grazie alla possibilità di fornire ai dipendenti istruzioni a distanza da qualunque parte del mondo.

Quali sono le differenze tra Remote Desktop, VPN e Remote Desktop Protocol (RDP)?

Sebbene tutte e tre consentano l'accesso remoto ai sistemi locali, si tratta di tecnologie profondamente diverse.

Cos'è il software di desktop remoto?

Il software di desktop remoto offre flessibilità: consente di assumere il controllo completo di un dispositivo a distanza per raggiungere o eseguire qualsiasi cosa contenga o vi sia collegata, incluso ogni file, applicazione o periferica. Oltre alle risorse condivise cui potresti accedere se collegate alla VPN, ti offre l’accesso ai file e alle applicazioni presenti in locale sul dispositivo.

Cos’è una VPN?

Sappiamo bene che Internet non è sempre un luogo sicuro, soprattutto se non vengono adottati protocolli di sicurezza idonei. Con VPN si intende una rete privata virtuale in grado di prolungare una rete protetta in una invece pubblica, come Internet. Sostanzialmente, crea un tunnel di sicurezza privato per i dispositivi a essa collegati. Ciò permette alle risorse condivise che funzionano solo su reti locali, come server, cartelle condivise o stampanti in sede, di essere raggiungibili online dappertutto, purché l’utente sia connesso alla rete VPN.

Sebbene sia un’ottima soluzione, a volte le persone dimenticano di configurare le risorse per la condivisione tramite VPN. Ciò comporta che se una cartella o una stampante non è stata resa condivisibile tramite VPN, una procedura che deve essere eseguita di persona dall’ufficio, allora questa non sarà raggiungibile da remoto. Se la risorsa non è connessa alla VPN, non può essere raggiunta tramite Internet.

Che cos'è un RDP (Remote Desktop Protocol)?

Il Remote Desktop Protocol (RDP) è un protocollo proprietario sviluppato da Microsoft che permette agli utenti di connettersi e controllare i computer da remoto utilizzando un'interfaccia grafica. Funziona attraverso un modello RDP di tipo client-server, con il server in ascolto sulla porta TCP e UDP 3389. Questo protocollo offre una comunicazione sicura e supporta funzioni come l'autenticazione tramite Smart Card, il supporto multi-display e la crittografia con chiavi a 128 bit. In generale, un RDP facilita l'accesso remoto sicuro e il controllo dei dispositivi Windows.

L'RDP è come una VPN?

Il Remote Desktop Protocol (RDP) e la Virtual Private Network (VPN) funzionano in modo simile per quanto riguarda l'accesso remoto, ma presentano differenze fondamentali.

Le VPN consentono agli utenti di accedere a reti protette, garantendo privacy e sicurezza durante le attività in linea. Invece, l'RDP garantisce l'accesso remoto a computer specifici, fornendo il controllo su tali sistemi.

Mentre l'RDP è ottimizzato per un rapido accesso al desktop remoto e offre funzionalità aggiuntive come l'autenticazione tramite Smart Card e il supporto multi-display, le VPN danno la priorità alla sicurezza crittografando il traffico e nascondendo gli indirizzi IP. In sostanza, l'RDP si concentra maggiormente sul controllo del desktop remoto, mentre le VPN sono orientate a proteggere le connessioni di rete e a garantire la privacy online.

RDP e connessione di desktop remoto (RDC) sono la stessa cosa?

Remote Desktop Connection (RDC) e Remote Desktop Protocol (RDP) sono concetti correlati ma distinti. RDC si riferisce allo strumento utilizzato per connettersi a un computer remoto, fornendo un controllo completo del desktop. Al contrario, RDP è il protocollo sottostante responsabile della trasmissione dei dati tra i dispositivi locali e remoti, consentendo la condivisione dello schermo e la trasmissione degli input.

Mentre la RDC offre un accesso completo al desktop remoto, consentendo agli utenti di aprire file ed eseguire applicazioni, l'RDP permette l'accesso a specifiche applicazioni o la connessione a un desktop virtuale ospitato sul server remoto. Inoltre, l'RDC è tipicamente associato ai sistemi operativi Windows, mentre l'RDP è più indipendente dalla piattaforma e supporta diversi dispositivi e sistemi operativi.

Casi di supporto VPN e desktop remoto

Nei casi di supporto in cui le tecnologie di desktop remoto vengono impiegate per consentire ai tecnici di accedere a qualunque dispositivo da qualsiasi luogo, l’utilizzo delle VPN non è necessario. Il dispositivo per cui si richiede supporto deve soltanto essere connesso a Internet perché una sessione remota possa avere luogo in tutta sicurezza. Sono i protocolli di sicurezza della soluzione di supporto remoto a creare la connessione protetta necessaria per garantire un controllo sicuro del dispositivo in questione.

Sebbene le reti VPN siano nate per garantire protezione e creare un tunnel sicuro che consenta agli utenti di lavorare, anche le migliori soluzioni di desktop remoto sono in grado di soddisfare rigorosi requisiti di sicurezza, incluso quelli cui sono soggette le organizzazioni che operano in ambito finanziario. Queste soluzioni creano connessioni affidabili e sicure su cui le aziende e i privati possono contare.

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